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Quali sono i vantaggi dell’auto-compostaggio?
L'auto-compostaggio degli scarti organici di cucina e del verde permette di ridurre la quantità dei rifiuti prodotti, con considerevoli risparmi dal punto di vista economico per quanto riguarda la raccolta e lo smaltimento. La pratica del compostaggio locale, inoltre, consente di incrementare la fertilità dei suoli e di dare un importante contributo alla riduzione dei cosiddetti "gas serra", grazie all'immagazzinamento della CO2 atmosferica.

Cosa è possibile compostare?
E' possibile compostare la cosiddetta "frazione organica", ovvero: avanzi di cucina, bucce e scarti di frutta e verdura, pane secco, alimenti scaduti (senza confezione), fazzoletti di carta usati, fondi di caffè, bustine del tè, residui di potatura, sfalci dei prati, foglie, fiori appassiti, residui delle colture, ecc... ma anche i cosiddetti "inerti integratori": gusci d'uova, terriccio esaurito, cenere della stufa o segatura. E’ anche possibile introdurre scarti di carne e pesce, ma senza eccessi. Non occorre esagerare anche con cibi cotti (riso, pasta, ecc) né con certi tipi di foglie (magnolia, lauro, aghi di conifere).

Come funziona il processo di compostaggio?
Il rifiuto organico domestico si decompone grazie all’intervento di micro-organismi, che necessitano del giusto bilanciamento tra carbonio e azoto (spesso questo secondo elemento è predominante ed è quindi utile aggiungere del pellet oppure utilizzare appositi contenitori di carta per la raccolta del rifiuto organico).
Per favorire il lavoro dei micro-organismi, il rifiuto organico deve essere inoltre sminuzzato in piccole parti e ha la necessità di un continuo afflusso di ossigeno nonché di un ottimale grado di umidità. I micro-organismi generano una temperatura che può raggiungere i 60-70°C, che scende progressivamente durante la maturazione e quando il materiale si trasforma in compost.



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